Mentre il mondo lottava contro la pandemia di COVID-19, i riflettori si sono concentrati sui fronti più evidenti

Gli eroici operatori sanitari in prima linea, i ricercatori che lavorano instancabilmente per sviluppare vaccini e trattamenti, e gli scienziati che monitorano la diffusione del virus. Tuttavia, dietro le quinte, c'è un'altra forza vitale che ha mantenuto in piedi il complesso sistema sanitario: i precari amministrativi e tecnici. Questi lavoratori, spesso trascurati, svolgono ruoli cruciali, garantendo che le risorse siano allocate in modo efficiente e che le operazioni quotidiane continuino senza intoppi.

Questo personale assunto con un avviso pubblico dell’A.O.U.P G. Martino di Messina, stilato nei primi giorni del mese di Gennaio 2021 ha lavorato per l'Azienda sanitaria di Palermo con contratto flessibile.

Durante la campagna vaccinale, ha svolto compiti sia di logistica, come ad esempio la pianificazione delle forniture mediche, sia compiti di affiancamento ai medici nei vari procedimenti burocratici che precedevano le vaccinazioni e post vaccinazioni quali ad esempio creazione di certificati vaccinali e procedure informatiche di anamnesi.

Durante la pandemia, il loro lavoro è stato particolarmente cruciale nel coordinare le risposte degli ospedali e delle strutture sanitarie, assicurandosi che ci fosse una distribuzione equa di attrezzature protettive e dispositivi medici. In molti casi, hanno dovuto adattarsi rapidamente a nuovi protocolli e procedure, garantendo che le risorse fossero utilizzate in modo ottimale per far fronte all'afflusso di pazienti COVID-19. Senza il loro impegno instancabile dietro le quinte, le sfide logistiche sarebbero state insormontabili.

Parallelamente al comparto amministrativo, i precari nel comparto tecnico, hanno svolto anche essi un ruolo essenziale, concentrato sia per quanto concerne la burocrazia amministrativa sia per quanto concerne la realizzazione di software gestionali per raccolta dati, intervenendo qualora necessario in interventi di manutenzione.   Durante la pandemia, hanno affrontato sfide senza precedenti, garantendo che le infrastrutture digitali fossero in grado di gestire il carico di lavoro aggiuntivo generato dalla necessità di tracciamento dei contatti, e comunicazioni tra reparti. La loro competenza tecnica è stata fondamentale per garantire che i servizi sanitari potessero continuare a funzionare in modo efficiente nonostante le circostanze straordinarie.

Tuttavia, è passato più di un anno da quel 28/02/2023 data in cui i precari COVID del personale amministrativo e tecnico di ASP Palermo non hanno ricevuto il rinnovo del contratto.

Durante gli ultimi mesi del 2022 l'ex assessore alla salute Ruggero Razza sotto la guida del governo Musumeci aveva dato mandato alle aziende ospedaliere di procedere con le stabilizzazioni ex lege 234/2021.

Codesta legge è stata poi aggiornata includendo tra le figure da poter stabilizzare anche il personale amministrativo prima (Decreto Milleproroghe), e tecnico poi (Decreto Bollette), che abbia maturato 18 mesi di cui 6 nel periodo emergenziale anche con contratti flessibili. Le aziende potevano eseguire stabilizzazioni fino al 31/12/2024. In seguito all'aggiornamento degli ultimi giorni con il Decreto PNRR il percorso delle stabilizzazioni si esaurisce al 31/12/2025.

Il personale in questione, in data odierna si ritrova ingiustamente senza alcuna prospettiva di stabilizzazione nè in questa, nè in altre aziende ospedaliere del territorio di Palermo violando palesemente quanto concordato con i sindacati con protocollo di Intesa firmato in data 

04/08/2023, col rischio di disperdere queste professionalità acquisite già formate in un percorso lavorativo e utili alle varie mansioni ordinarie dell'azienda sanitaria di Palermo.

Un sussulto, poteva arrivare dal nuovo Piano triennale del Fabbisogno, ma ciò risulta insufficiente nonostante le potenzialità che lo stesso PTFP può avere sia dal punto di vista economico e sia dal punto di vista del personale.

Ciononostante è dimostrato tutti i giorni come vi sia la necessità di maggior personale rispetto alle piante organiche appena uscite. Dalle file interminabili agli sportelli, agli uffici che non sono in funzione nel territorio palermitano per mancanza proprio del personale.

Risulta incomprensibile, nonostante le leggi vigenti come l'Azienda sanitaria di Palermo non abbia avviato percorsi utili alla stabilizzazione di codesto personale, come già fatto ad esempio a Trapani, Agrigento e in altre province della Sicilia.

In alternativa, il suddetto personale è disposto a scendere di categoria passando da C a B, anche con altre tipologie contrattuali, da concordare.

Per le ragioni sopra elencate il personale amministrativo e tecnico giorno 27/06/2024 è pronto a manifestare presso la sede dell’ASP di Palermo sita in via Giacomo Cusmano per chiedere di aprire un percorso alla stabilizzazione di questo personale così come fatto nelle altre aziende ospedaliere di Palermo e non solo.

La Redazione Starbuzz


Alessandro Samuele Micalizzi

Rappresentante lavoratori COVID